Edificio residenziale a Milano Via Rondoni
A Milano, in un quartiere in fase di grande rilancio a sud-ovest del centro storico, poco distante da Zona Tortona e dal Museo Mudec, l’intervento di Antonella Tesei e Giovanna Rosada, al numero 1 di via Rondoni, spezza “la monotonia” degli edifici circostanti, risalenti in gran parte al periodo del boom economico, con le sue facciate completamente bianche. Inoltre, in virtù delle soluzioni impiantistiche adottate che consentono zero emissioni nocive nell’aria, si pone come un punto di riferimento nel panorama edilizio contemporaneo. Il progetto ha visto la totale trasformazione di un palazzo per uffici caratterizzato da lunghe finestre a nastro e completamente rivestito in clinker in un immobile residenziale con ampi spazi esterni, portando l’altezza complessiva del nuovo manufatto dai cinque a otto piani. I lavori hanno interessato sia gli interni, dove sono state definite nuove altezze e nuovi impianti planimetrici, sia i fronti, che ora sono ritmati da grandi aperture e da ampi terrazzi che alternano parapetti in vetro trasparente ad altri in lamiera stirata colore argento anodizzato. La diversa trasparenza dei materiali fa sì che si crei un movimento di riflessi che impreziosisce la rigorosa purezza formale e cromatica delle facciate.
Il complesso è circondato da un ampio giardino dove la piena luce delle zone a prato gioca con l’ombra creata dalle piante ad alto fusto, dando vita a un’oasi di pace in un contesto urbano ad alta densità abitativa. Le soluzioni residenziali di Via Rondoni 1 comprendono appartamenti di varie dimensioni, tutti con vista panoramica e realizzati con grande attenzione al comfort secondo gli standard abitativi più avanzati. Gli inquilini hanno a disposizione anche spazi condivisi: un ufficio per il coworking, una palestra e perfino un’area gioco per i bambini.
Di grande respiro l’ingresso, un ampio volume a doppia altezza che accoglie e avvolge in un ambiente scenografico. Lo spazio, grazie a un susseguirsi di ampie vetrate poste su entrambi i fronti crea una forte continuità tra interno ed esterno e si propone come ambiente di incontro condiviso tra gli abitanti dell’edificio. L’ariosa scelta compositiva e un sapiente mix di materiali, quali il marmo di Carrara del pavimento e la pietra più scura in lastre di grandi dimensioni delle pareti, dialogano con i rivestimenti delle colonne ottenuti dal recupero di due faggi preesistenti nel giardino. Sorprende la foresta di foglie metalliche che fanno di questa architettura un omaggio intellettuale alla ricerca di un nuovo modello abitativo in armonia con le nuove tematiche ambientali dell’abitare urbano contemporaneo.